Oltre 50 ore al concerto, primi fan già in fila: da Austria, Spagna e Olanda in coda sotto la pioggia
Il primo gruppo di appassionati di Bruce Springsteen è già presente nella zona di via Canapa
A più di 50 ore dal concerto di giovedì sera sono già a Ferrara i primi fan di Bruce Springsteen provenienti dall’estero e da varie parti d’Italia. Sonja arriva dall’Austria, ma lunedì era al concerto di Parigi, dopo essere stata ai primi quattro concerti negli Stati Uniti a febbraio, e a quelli di Barcellona e Dublino. Barbara arriva invece dalla Germania e anche lei era a Parigi per le tappe francesi del tour del Boss.
Chris è inglese, è già stato al concerto di Dublino e ha i biglietti per quello di Birmingham. Alberto viene dalla Spagna e ha già vissuto le date di Barcellona. C’è poi un'intera famiglia olandese e che ne approfitterà anche per qualche giorno di vacanza in Italia e una coppia che arriva addirittura dalla Svezia.
Qualche ombrello aperto, ma la loro anima rock sembra indifferente al vento, alla pioggia e a questo strano maggio autunnale ferrarese. Chiedono informazioni sulla tenuta del Parco Urbano, ma loro ci sono con qualunque tempo e un solo concerto non basta mai. Alcuni sono anche ferraresi, come Irene che è al suo ventisettesimo concerto o Patrizia che andrà fino ad Oslo per seguire il suo idolo.
E’ una vera e propria comunità quella degli springsteeniani, unita dall’amore sconfinato e dalla passione per la musica del Boss, formata da persone di tutte le età e di tutte le provenienze geografiche pronte a sacrifici pur di esserci, curiose di conoscere le città che ospitano il tour, composte, rispettose, ma allo stesso tempo pronte ad esplodere di energia sotto il palco.
Perché proprio loro sono quelli che hanno i biglietti per la posizione migliore e da più di vent’anni si sono organizzati con un ingegnoso sistema consolidato in tutto il mondo in occasione dei concerti di Bruce Springsteen. Una modalità che permette di accedere in maniera ordinata e sicura ai primi posti, evitando situazioni potenzialmente pericolose, senza favoritismi, ma riconoscendo la fatica di chi è arrivato prima.
