Teleriscaldamento, opposizioni compatte: "Mossa del Comune tardiva e inadeguata, si ridiscuta l'accordo con Hera"
Gruppi e partiti della minoranza hanno analizzato la situazione delle tariffe delle bollette in base ai dati forniti da Arera
Intervento del Comune tardivo, extraprofitti non utilizzati per gli utenti e un risparmio inferiore alle attese. Le opposizioni si dichiarano, dunque, compatte nel considerare la situazione del teleriscaldamento ancora estremamente delicata.
“Le tariffe del teleriscaldamento – sostengono Partito Democratico, Ferrara Bene Comune, Italia Viva, Azione Civica, Sinistra Italiana, Verdi, +Europa, Movimento Cinque Stelle, Azione, Campo democratico e socialisti – sono esplose e non sono state risolte dall’addendum del Comune. L’intervento, comunque, è stato tardivo (di almeno un anno) e inadeguato”.
Ma c’è di più. Da un momento di confronto tra i vari gruppi, infatti, è emerso che Arera – che sorveglia sulle tariffe – avrebbe emesso un documento in cui si parlerebbe di un’azione inadeguata circa i costi del teleriscaldamento: “Arera – si è detto – sollecita le stesse aziende per girare agli utenti gli extraprofitti, facendo calare le tariffe. E parallelamente invita a investire nell’ampliamento ed efficientamento della rete”.
Insomma, secondo le opposizioni, il risparmio atteso dopo la mossa del Comune è risultato essere decisamente inferiore alle aspettative. E, in più, c’è un attacco politico: “L’accordo in essere non è affatto storico – tuonano –. A Mantova, il Comune ha già restituito parte dei profitti della propria impresa pubblica”.
Per meglio inquadrare la questione, però, i referenti dei vari gruppi e partiti hanno anche snocciolato alcuni numeri. “Le tariffe di ottobre, rispetto a quelle estive, hanno visto un calo del 6% (si è passati dal 10 al 16% di risparmio), a fronte di aumenti annuali che sfiorano il 120%. A Ferrara la componente geotermica dichiarata da Hera è del 55%, mentre nel calcolo dell’accordo si ritocca la tariffa di tale ambito solo per il 40%. Alcuni amministratori di condominio stanno scegliendo di non allacciarsi più al teleriscaldamento perché non conviene”.
Da qui, dunque, le conclusioni. Con tre, specifiche, richieste che le opposizioni girano all’amministrazione: ridiscutere la convenzione alla luce dell’analisi di Arera, istituire una moratoria per morosità incolpevole ed investire per estendere la rete (cosa che si poteva fare, dicono dal centrosinistra, con i fondi del Pnrr).
