La querelle sul centro di riabilitazione di San Giorgio prosegue. Lunedì pomeriggio, a tal proposito, si è svolto un incontro tra la direzione delle Aziende sanitarie ferraresi e i rappresentanti delle associazioni di pazienti disabili e di pazienti affetti da gravi cerebrolesioni.

Per questi ultimi, erano presenti il presidente del Comitato ferrarese Area disabili, Francesco Gattus, e Giulia Pascarella, dell’associazione che rappresenta la voce dei pazienti del San Giorgio e dei loro famigliari. Oltre ad una mamma di uno stesso paziente.

Secondo quanto riporta l’Azienda sanitaria, “le associazioni hanno evidenziato l’importanza non solo di mantenere il livello di qualità che il centro San Giorgio attualmente esprime, ma anzi di innalzarlo ulteriormente valorizzando gli aspetti dell’integrazione tra tutti i servizi; di una presa in carico personalizzata, a 360 gradi e condivisa col paziente e con i suoi famigliari e caregiver e dell’innovazione, anche attraverso la digitalizzazione e l’implementazione della telemedicina per il follow up”.

Aspetti che la direzione ha dichiarato di condividere appieno, così come l’obiettivo di dar vita ad un vero e proprio ‘Progetto di Vita’ per ogni paziente. “A questo fine – ha concluso l’Azienda - sarà creato, in accordo con associazioni, un apposito gruppo di lavoro del quale faranno parte le direzioni mediche, il team riabilitativo, naturalmente le associazioni stesse, la Medicina del territorio e tutti i servizi coinvolti. Questo porterà alla realizzazione di un nuovo percorso diagnostico terapeutico assistenziale e sociale, formalizzato e finalizzato al massimo benessere possibile per i pazienti e alla loro qualità di vita anche al di fuori dell’ospedale”.