A casa dopo 80 anni, torna alla Certosa la tela di Giuseppe Avanzi
Il dipinto, rimosso dopo il bombardamento del 1944, era in attesa del restauro
A ottant'anni di distanza torna a San Cristoforo alla Certosa la monumentale tela 'L'apparizione della Beata Vergine e di san Pietro ai compagni di san Brunone' di Giuseppe Avanzi (1645-1718). Un capolavoro della pittura ferrarese del tardo Seicento dalle imponenti dimensioni, di circa 36 metri quadrati. L'opera del 1695, che fu rimossa dal Tempio a seguito dei lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito ai bombardamenti anglo-americani del 28 gennaio 1944, attendeva da circa 50 anni il completamento del restauro.
Ad accoglierne l'arrivo, scortato da mezzi della polizia locale e un equipaggio composto dal comandante Claudio Rimondi, c'erano il vicesindaco Nicola Lodi, l'assessore comunale alla Cultura Marco Gulinelli, la dirigente Ethel Guidi, il conservatore Romeo Pio Cristofori e il restauratore Giovanni Giannelli. La monumentale tela, avvolta in diversi strati protettivi per un peso complessivo di circa 200 chilogrammi, è stata accolta con un applauso e portata all'interno della chiesa. A partire da martedì è in corso il suo 'srotolamento' e il successivo ancoraggio al telaio, che ne consentiranno la ricollocazione sulla parete sinistra del presbiterio del tempio certosino, facendola così tornare nella sua sistemazione originaria.
Il lungo e complesso restauro a cura del Laboratorio Nonfarmale è stato realizzato grazie attraverso un progetto del Comune di Ferrara, in collaborazione e con il contributo della Regione Emilia-Romagna, sotto l'alta sorveglianza della competente Soprintendenza Archeologia, Belle arti e paesaggio. L'investimento complessivo è stato di 97.500 euro, di cui 60mila della Regione Emilia-Romagna e 37.500 del Comune di Ferrara. Il Ministero della Cultura si sta invece occupando di una seconda tela di Avanzi, dal titolo 'Apparizione di san Brunone a Ruggero Conte di Sicilia prima della battaglia', da restaurare per il riposizionamento sulla parete opposta.
"E' un momento storico - ha sottolineato l'assessore comunale Marco Gulinelli - ed è grande l'emozione per questo 'ritorno a casa' di un capolavoro, una testimonianza unica del Seicento ferrarese e una delle più grandi opere mai realizzate per le chiese ferraresi. Il raggiungimento dell'obiettivo è stato possibile grazie a una volontà che ha unito istituzioni, enti, persone e che oggi ci consente di accogliere dopo circa 80 anni un'opera simbolo". Il vicesindaco Nicola Lodi ha aggiunto un ringraziamento al "personale della polizia locale per il servizio messo in campo, che ha consentito la movimentazione e il trasporto in piena sicurezza della tela, garantendo un contributo fondamentale a questo atteso ritorno in Certosa, che segna un momento storico".
Al fine di condividere con tutta la comunità questo ritorno, il Comune di Ferrara ha deciso inoltre di realizzare un cantiere aperto che a partire dalle 13 di martedì e per i successivi giorni fino a giovedì 14 settembre potrà essere visibile nella chiesa tutti i giorni dalle 8.45 alle 17.45. Un'opportunità per assistere in prima persona alle varie fasi prima che la tela venga appesa. La conclusione dei lavori di ricollocazione dell'opera, sarà poi celebrata venerdì 15 settembre alle 12 in una presentazione aperta alla stampa e all'intera cittadinanza, per salutare pubblicamente il ritorno della grande tela secentesca, a coronamento di un sforzo collettivo con la restituzione dell'opera alla sua sede originaria.
Il servizio Musei d'arte organizza inoltre una serie di visite guidate gratuite, condotte dal conservatore Romeo Pio Cristofori e dal restauratore Giovanni Giannelli, che si terranno alle 17 nei giorni 8, 9, 10, 16, 17, 22, 23 e 24 settembre. La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare contattando l'Ufficio informazioni e prenotazioni Ferrara mostre e Musei (0532-244949) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, e il martedì e il giovedì anche in orario pomeridiano, dalle 15 alle 17. Un convegno, dal titolo 'Le tele dell'Avanzi per San Cristoforo alla Certosa. Storia di un ritorno' è previsto infine a palazzo Bonacossi giovedì 21 settembre.