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Il cuore dell'Arma, i ragazzi del laboratorio 'Kintsugi' diventano carabinieri per un giorno

Il Comando provinciale ha aperto le proprie porte per una visita molto speciale

“Sarete ospiti dell’Arma”. Promessa rispettata. E così per un gruppo di ‘ragazzi speciali’ il sogno si è avverato. Lo scorso 21 marzo, infatti, il Teatro comunale ha ospitato lo spettacolo intitolato ‘Dopo di me’ del laboratorio ‘Progetto Kintsugi’, incentrato sulla delicata tematica sociale del supporto alle persone affette da disabilità fisiche e cognitive nel momento in cui i genitori di queste piccole creature verranno a mancare.

Spettacolo la cui sceneggiatura è stata scritta dai genitori degli stessi ragazzi, ed interpretato sul palco proprio da questi ultimi. L’evento, organizzato dall'associazione Giulia e dal Lions ‘Ferrara Diamanti’, con il patrocinio del Comune di Ferrara, curato dal Cosquillas Theatre Methodology di Massimiliano Piva, ha visto la partecipazione delle massime autorità cittadine, tra cui il comandante provinciale dei carabinieri, Alessandro Di Stefano.

Un ragazzo all'interno del mezzo dell'Arma

Al termine dell’evento, il colonnello è stato chiamato sul palco per una premiazione, simbolica, dei ragazzi che magistralmente, pur a fronte di intuibili difficoltà, avevano regalato enormi emozioni al pubblico. In quella circostanza, percependo l’emozione con cui i giovani interpreti avevano accolto la premiazione da parte dell’Arma, Di Stefano aveva pertanto promesso che, nelle settimane successive, sarebbero stati ospiti per un giorno dei carabinieri.

Promessa rispettata. Mercoledì, infatti, quando grazie alla collaborazione di Alessandra De Rosa del Lions Ferrara, i giovani attori sono stati accompagnati da alcuni parenti ed hanno avuto il privilegio di diventare carabinieri per un giorno.

La visita ad una Gazzella

Dopo aver ricevuto un cappellino con la fiamma e altri gadget, accompagnati da diversi militari, al termine della proiezione di un breve video sull’attività istituzionale dell’Arma, hanno visitato la caserma soffermandosi nelle aree operative, dove sono stati spiegati più dettagliatamente i compiti quotidiani dei carabinieri.

Molta curiosità ed interesse ha destato l’esposizione di mezzi ed equipaggiamenti, allestita per l’occasione, dove i ragazzi hanno potuto toccare con mano i vari strumenti utilizzati per il servizio e provare l’emozione di salire su una Gazzella con i lampeggianti accesi, scambiando domande e battute con i militari.

Successivamente, hanno visitato la centrale operativa, deputata al coordinamento di tutte le chiamate di emergenza. La visita alla caserma non ha tralasciato infine il locale dedicato al foto segnalamento, dove a ciascun ospite è stato fatto dono, per gioco, del proprio cartellino di identificazione.

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