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Venerdì, 8 Dicembre 2023
Edilizia

Canone concordato, per le associazioni degli inquilini l'accordo è "una risposta nata dal dialogo"

Le sigle Sicet, Sunia e Uniat hanno evidenziato l'obiettivo di cercare di calmierare il mercato delle locazioni

Nella giornata del 18 ottobre, le associazioni degli inquilini Sicet, Sunia e Uniat, in presenza dell'assessora comunale alle Politiche abitative Cristina Coletti, hanno sottoscritto e depositato nella Segreteria generale ufficio protocollo del Comune il nuovo accordo sulla definizione dei contratti di locazione concordata a Ferrara. Le sigle ha definito l'accordo firmato "una risposta concreta a uno dei 'problemi dell'abitare' sia per famiglie che per studenti universitari. Una risposta nata dal dialogo tra organizzazioei sindacali degli inquilini e associazioni delle proprietà indispensabile per cercare di dare risposte concrete alle innumerevoli problematiche sulla casa. Con questa firma si è andati a sostituire il precedente accordo tra le parti che risaliva al 2018", seguendo quanto previsto dalla Legge 431 del 98 e le successive modifiche e integrazioni.

Sicet, Sunia e Unita hanno aggiunto che "è un documento che regola i contratti di affitto a canone concordato, cioè significa che proprietario e inquilino si accordano per un canone compreso tra un massimo ed un minimo a seconda delle fasce stabilite nell'accordo sulla base delle zone in cui è stato suddiviso il territorio comunale e delle caratteristiche dell'appartamento. Si è proceduto all'aggiornamento della tabella delle tariffe delle zone omogenee, dei contratti di locazione abitativa, di natura transitoria e per studenti universitari. Sono state apportate modifiche ai criteri di determinazione dei canoni nell'intento di adeguare gli stessi ai mutamenti della tipologia delle unità immobiliari e delle esigenze degli inquilini".

Le associazione degli inquilini hanno sottolineato che "si è raggiunto l'obiettivo di stabilire canoni mensili più coerenti con l'attuale situazione immobiliare ed economica aggiornando i parametri che portano alla definizione dei contratti. Si è proceduto ad un parziale recupero della perdita di valore reale dei canoni in seguito alle notevoli fibrillazioni indotte dalla spirale inflazionistica attuale cercando di proteggere sia la redditività del patrimonio dei proprietari sia di alleviare le difficoltà degli inquilini dovute alla delicata situazione economica contingente. Infatti, l'accordo crediamo fornisca un quadro aggiornato e chiaro di una tipologia di affitto importante per il nostro territorio cercando anche di perseguire un obiettivo importante che è quello di cercare di calmierare il mercato delle locazioni, permettendo a molte famiglie di usufruire di un affitto a costi sostenibili ed adeguati al proprio reddito".

Le tre sigle hanno concluso che "l'accordo firmato verrà presentato nel prossimo Tavolo territoriale di concertazione sulle politiche abitative con la richiesta a tutti gli altri comuni del territorio ferrarese di attivarsi nel più breve tempo possibile con le rappresentanze di inquilini e proprietari per la sottoscrizione a livello locale di altri accordi che comunque dovranno mantenere la medesima impostazione. L'applicabilità delle nuove norme è valida per i contratti stipulati dal giorno 19 ottobre 2023. Nel contempo come Sicet, Sunia e Uniat si è richiamata l'Amministrazione pubblica nel continuare a mantenere alta l'attenzione e l'impegno di sua competenza sul fronte delle politiche abitative sostenendo l'edilizia residenziale pubblica (cercando di aumentare il numero degli alloggi a disposizione), un impegno ad aumentare le risorse legate alle manutenzioni, promozione di politiche adeguate al fine di prevenire sfratti per morosità incolpevole, sostenere interventi di aiuto alle famiglie più fragili, magari ridurre il carico fiscale (Imu) sugli immobili, oltre a quello previsto attualmente dal citato Decreto ministeriale del 16 gennaio 2017, al fine di dare maggiore respiro al mercato degli affitti".

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