Zona logistica semplificata, Guberti scrive al Governo: "Servono decreti attuativi"
L'obiettivo della Camera di Commercio è l'insediamento del Comitato d'indirizzo
“Se la posizione geografica di Ferrara e Ravenna può rappresentare un destino di sviluppo, tutti noi abbiamo la responsabilità di metterlo a fattor comune, efficientando capacità produttiva e infrastrutturazione logistica per essere competitivi, supportare il sistema delle imprese e generare benessere diffuso”.
E’ tornato a scrivere alla presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e al ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, il presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, per l’emanazione dei decreti attuativi la Zona Logistica Semplificata nella regione Emilia-Romagna.
Obiettivo dell’Ente di viale Farini, l’insediamento del Comitato d'indirizzo, organo politico ed amministrativo a cui, tra le funzioni riconosciute, spetta il compito di assicurare gli strumenti che garantiscono l'insediamento e la piena operatività delle aziende presenti nella Zls, nonché la promozione dell'area verso i potenziali investitori internazionali.
“La zona logistica semplificata dell’Emilia Romagna - ha sottolineato Guberti - coinvolge 11 nodi intermodali tra Ravenna e Piacenza, 25 aree produttive, 9 province e 28 Comuni, e di questi una buona parte sono nelle Province di Ferrara e Ravenna, il tutto facendo perno sul Porto di Ravenna. Siamo di fronte ad un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica dell’Emilia-Romagna, in grado di arrecare benefici che vanno ben oltre il sistema logistico”.
“Parliamo di scelte – aggiunge - che vanno dal decongestionamento dei centri abitati al miglioramento della qualità dell’aria, fino a nuove infrastrutture, il cui utilizzo potrà estendersi anche al traffico veicolare. Ora il Governo dia finalmente piena operatività: lo sviluppo delle imprese, dell’occupazione e del sistema logistico portuale non può più attendere”.