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Contratto Hera-Comune, Azione Civica: "L'amministrazione agisce per gli interessi dell'azienda e non dei cittadini"

Il 'Gruppo Energia' della frangia dell'opposizione chiede chiarimenti in merito all'accordo con la multiutility

“ll Comune agisce per gli interessi di Hera anziché dei suoi cittadini”. E’ durissimo l’attacco che Azione Civica (Gruppo Energia) porta all’amministrazione circa i contratti stipulati proprio con la multiutility. Da qui, dunque, ne nasce una riflessione schematizzabile in cinque punti.

Il primo, in realtà, è una sorta di premessa: “La convenzione stipulata nel luglio 2018 tra Comune ed Hera – sostiene Azione Civica - è stata definita dall’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni, pessima. Lo stesso amministratore ha attribuito alla medesima convenzione anche la ‘colpa’ di aver impedito a lui e all’attuale Consiglio comunale di poter fare cambiamenti significativi ed utili per la cittadinanza”.

Quindi, si chiedono dal Gruppo Energia, “perché, invece di presentarne una completamente diversa, ci si è limitati a costruire e presentare il nuovo accordo di ottobre 2022 come suo ‘Addendum’, estendendo poi la validità del nuovo accordo addirittura di 10 anni, dal 2030 al 2040?”.

Più nel dettaglio, ci si domanda il motivo per il quale non sia cambiata la vecchia clausola (tecnicamente ai paragrafi 4.1 e 4.2) che lasciava spazio ad Hera di modificare le tariffe. Secondo la frangia di opposizione, al contrario, questa sarebbe stata l’occasione perfetta per farlo. Ma c’è dell’altro.

“Come mai – incalzano da Azione Civica – il corrispettivo annuale di 1 milione di euro versato da Hera al Comune è stato mantenuto fino a dicembre 2024 (invece del 2030, come previsto dal vecchio accordo) per poi farlo scendere a 500mila euro dal 2025 e fino al 2040?”

Sempre a livello economico, poi, viene messa sul tavolo un’ultima questione: “Come mai Hera metterà a disposizione un somma ridotta a 100mila euro all’anno a partire dal primo gennaio 2022 (e fino al termine della Convenzione) per incentivate il collegamento di ulteriori utenze alla rete del teleriscaldamento, quando nella convenzione del 2018 la somma prevista era del triplo (per un periodo di 6 anni, per cui fino al 2024)?”

In questo senso, il Gruppo Energia di Azione Civica si dice fiducioso di ricevere una risposta direttamente dall’assessore Balboni e dall’amministrazione, dato il tema estremamente ‘scottante’ in questo periodo storico.

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