Andrea, affetto da disabilità di tipo cognitivo, ora può vivere da solo: "Cerco un amico con cui condividere le mie passioni"
Fondamentale il supporto della famiglia, che con la scelta di partecipare a un bando pubblico ha investito nel futuro del proprio figlio acquistando un immobile
"Una storia che vede protagonista una persona speciale come Andrea, che insieme alla sua famiglia ha dato prova che essere determinati è la chiave per superare ogni ostacolo. Questa è una bellissima vicenda, da cui spero che tanta gente possa trarre la giusta ispirazione per non mollare mai. Ogni individuo ha capacità spendibili nella società, basta crederci e quest'uomo ce lo dimostra".
Queste le parole pronunciate dall'assessora comunale alle Politiche sociali, Cristina Coletti, nel corso della visita ad Andrea nella sua nuova abitazione. Nell'occasione erano presenti anche i genitori Teresa Graziani, Francesco Alberti, il fratello Giacomo e la sua compagna Patrizia. Andrea è un 37enne affetto da una disabilità di tipo cognitivo al 100% e da pochi giorni si è trasferito a vivere da solo in un appartamento del centro storico, dove continua a coltivare le sue grandi passioni: la batteria e la Spal, che va regolarmente a vedere allo stadio in compagnia del papà.
Fondamentale il supporto della famiglia, che con la scelta di partecipare a un bando pubblico ha voluto investire nel futuro del proprio figlio acquistando un immobile: "Questo passo, per Andrea, significa autonomia nel presente e soprattutto in futuro, in vista di un 'dopo di noi'", hanno spiegato Teresa e Francesco. A seguito dell'acquisizione dell'alloggio, dunque, i genitori lo hanno reso accogliente abbattendo ogni barriera, facendo montare corrimani nelle scale, tapparelle elettriche e un bagno particolare per agevolare il figlio che presenta problemi di equilibrio.
"Abbiamo anche voluto costruire una stanza indipendente in più – hanno proseguito - lasciandola a disposizione di uno studente che voglia condividere un pezzo di strada con nostro figlio. Dopo anni di inserimento nelle progettualità di vita indipendente a breve termine messi in campo dall'associazione 'Casa & Lavoro' e un programma permanente intrapreso in un appartamento affidato all'associazione 'Lo Specchio', condiviso insieme ad altre 4 persone, ora per Andrea c'è l'indipendenza".
"Ringrazio tutte le associazioni - ha evidenziato Coletti - che insieme all'Amministrazione non fanno mai mancare sostegno ai cittadini più bisognosi. Il loro è un supporto competente, questa storia è la testimonianza che ogni giorno centinaia di volontari del nostro territorio si prendono cura dei più fragili, con azioni che valorizzano le persone, che vanno oltre il puro assistenzialismo e offrono vere opportunità di inclusione nella vita sociale".
Per Teresa e Francesco, la vicenda è un messaggio anche per chi si trova a vivere situazioni difficili: "Neanche noi - hanno incalzato - pensavamo che Andrea potesse farcela. Oggi può invece esprimere le sue conquiste, come prendere l'autobus da solo. Sarebbe bello che questo progetto innovativo diventasse un esempio per tutti: basta volerle e le cose si possono fare".