Alzheimer, un contributo di oltre 9mila euro destinato all'Ama
Il 'Progetto multidisciplinare' punta a promuovere l'attività fisica e la stimolazione cognitiva dei pazienti
Dall'attività fisica alla stimolazione cognitiva. Prosegue il sostegno al 'Progetto multidisciplinare' dell'Associazione malattia Alzheimer Odv di Ferrara, per rallentare lo sviluppo della malattia. A sollievo delle spese sostenute in questi mesi per la sua realizzazione, la Giunta comunale, su proposta dell'assessora comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti, ha destinato all'associazione un contributo di 9.214 euro.
"Le attività da tempo messe in campo da Ama sul nostro territorio - ha spiegato l'assessora Coletti - sono volte a creare, per i malati di Alzheimer, momenti di socializzazione, aiuto e comprensione reciproci, attraverso interventi mirati e strutturati che, negli ultimi mesi, hanno coinvolto una decina di pazienti per l'esercizio fisico adattato e 23 persone per i corsi di stimolazione cognitiva. Ricordiamo che l'Alzheimer e le altre forme di demenza sono malattie neurologiche degenerative che, nel loro progredire, manifestano effetti via via sempre più gravosi sia per chi ne soffre sia per i familiari. Purtroppo il territorio provinciale ferrarese è, in ambito regionale, uno di quelli con maggiore incidenza di queste patologie, con circa 1.800 nuovi casi all'anno in carico al Servizio sanitario. Per questo l'Amministrazione comunale intende continuare a restare al fianco di Ama, sostenendo con forza l'opera fondamentale che l'associazione svolge sul territorio, a favore dei malati e delle loro famiglie, con attività che puntano a migliorarne la qualità della vita e il benessere fisico e psicologico, per attenuare gli effetti della malattia, che spesso si sommano anche ai problemi legati all'anzianità".
In tema di esercizio fisico, Ama ha messo in campo una collaborazione con Esercizio Vita Medical Fitness, certificata a livello regionale come 'Palestra che promuove salute per attività motoria adattata', con lo scopo di migliorare la qualità di vita dei partecipanti e dei familiari; favorirne il benessere fisico e psicologico, oltre che l'autostima; ridurre eventuali sintomi ansiosi e depressivi; favorire la socializzazione contrastando il rischio di isolamento molto frequente per questi malati.
Così come l'esercizio fisico, anche i corsi di stimolazione cognitiva promossi dall'associazione hanno la finalità di stimolare e allenare le capacità cognitive legate alla memoria, al linguaggio, all'attenzione e al ragionamento, e ridurre l'isolamento del malato e della sua famiglia contrastando disturbi comportamentali come ansia e depressione. Il contributo comunale sarà finanziato con parte delle risorse del Fondo regionale per la Non autosufficienza assegnate al Comune di Ferrara.