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Aggressioni all'Arginone, Carità (Ferrara Cambia): "Situazione gravissima, bisogna porre rimedio nell’immediato"

Il consigliere comunale chiede una riorganizzazione della pianta organica del personale e l'aumento di 40 unità

"Le 2 violentissime aggressione ai danni di due operatori della polizia di polizia penitenziaria, avvenute nell'ordine mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno, evidenziano ancora una volta che la situazione è ingestibile". A intervenire sul tema della sicurezza in carcere è il consigliere comunale Francesco Carità. L'esponente di Ferrara Cambia ha sottolineato che "il fatto più grave tra i due si è registrato nel pomeriggio di giovedì quando un detenuto, durante una visita presso gli ambulatori medici interni alla struttura, avrebbe prima minacciato il medico e poi colpito al volto e scaraventato a terra l'unico poliziotto, preso a calci in testa dal recluso quando era inerme sul pavimento".

Carità si è quindi soffermato sulla necessità di aumentare il numero degli agenti penitenziari, aggiungendo che "a riprova, se ancora servisse della gravità della situazione, è che a essere aggredito è un  assistente capo di 58 anni di grande esperienza, il quale purtroppo avrebbe riportato serie conseguenze valutate presso il pronto soccorso dell'ospedale di Cona e da successivi controlli strumentali. Visto l'accaduto, la riorganizzazione della pianta organica e l'aumento delle 40 unita richiesto anche nei miei precedenti interventi non è più differibile". 

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