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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sanità

Violenza, oltre cinque casi a settimana: crescono gli abusi sessuali sulle donne e le aggressioni ai minori

I numeri, riferiti al 2018-2021, sono stati forniti dalle Aziende sanitarie in occasione della giornata contro la violenza di genere

Oltre cinque accessi al pronto soccorso alla settimana. Sono numeri impressionanti quelli fotografati dall’Azienda Usl di Ferrara in relazione al fenomeno della violenza sulle donne. Secondo gli ultimi dati, infatti, nel quadriennio 2018-2021 sono stati 1.154 gli arrivi di persone di genere femminile nei Ps di tutta la provincia per casi di maltrattamenti, abusi e aggressioni. Nello specifico, se ne contano 345 nel 2018, 312 nel 2019, 223 nel 2020 e 274 nel 2021.

Scavando più a fondo, si intuisce ancor meglio quale sia la portata di questa piaga sociale. E’ bene precisare, infatti, che quando sussiste un caso di violenza sessuale, le vittime vengono immediatamente accompagnate a Cona, dove è attivo un team multidisciplinare che ha la possibilità di recuperare alcuni elementi di prova e conservare e custodire adeguatamente gli elementi che possono essere utili ai processi: in questo senso, gli accessi per violenza sessuale sono stati in tutto 57 (15 nel 2018, 13 nel 2019, 15 nel 2020 e 17 nel 2021). Insomma, ben più di uno al mese di media.

Ma non è tutto. Perché, purtroppo, si parla anche di aggressioni su minori. Anche in questo caso, le vittime sono condotte a Cona, dove è presente un pronto soccorso pediatrico. Per quanto riguarda maltrattamenti, abusi e aggressioni su minori, tra il 2018 e il 2021 si sono contati 57 accessi, di cui 31 maschi e 26 femmine. Nel dettaglio, sono stati 12 nel 2018, 24 nel 2019, 15 nel 2020 e 6 nel 2021. Ciò che balza all’occhio, è che sono in crescita soprattutto i maltrattamenti sui bambini maschi di età compresa tra i 10 e i 14 anni.

Numeri snocciolati in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne (venerdì 25 novembre): “Intendiamo sensibilizzare la popolazione sul tema – ha chiarito Monica Calamai, direttrice generale delle Aziende sanitarie ferraresi - per avviare una procedura sempre più dettagliata tanto nel contesto sanitario quanto in quello culturale. Oggi la discriminazione di genere è legata alla violenza fisica, fino al femminicidio, ma anche alla violenza psicologica, compresa la forzatura ad accettare matrimoni combinati. Discriminazione di genere che impedisce la partecipazione della componente femminile allo sviluppo della società”. 

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