Sicurezza sul mondo del lavoro, la denuncia dei sindacati: "Situazione di apprensione"

Torna prepotente il tema degli infortuni sul lavoro. All’indomani dell’incidente occorso a tre operai (rimasti feriti dopo la caduta da 10 metri d’altezza), le sigle sindacali denunciano una situazione estremamente delicata sul fronte delle condizioni di dipendenti, impiegati e operai delle aziende del territorio: “Serve una seria riflessione” ammoniscono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

Dopo un pensiero rivolto agli operai rimasti feriti nell’incidente, le sigle sottolineano come “resta purtroppo il sentimento di apprensione nei riguardi della generalità dei lavoratori, in particolare di coloro i quali come gli edili sono maggiormente a rischio di potersi infortunare e di perdere la vita a causa del lavoro. Tanto si è detto, tanto si scrive sulla mancata sicurezza, ma poco si fa per incentivare la prevenzione valorizzando l’esperienza di chi lavora e dei loro rappresentanti”.

Le tre costole sindacali rimangono, dunque, in attesa di essere invitati dai soggetti pubblici preposti a garantire la salute e la sicurezza per “esaminare i fatti e le responsabilità”. “Confrontarsi con i fatti – proseguono -, approfondire l’organizzazione del lavoro del committente e dell’azienda sub-appaltatrice per sottoporre a verifica l’efficacia dei sistemi di sicurezza congegnati nell’una e nell’altra dimensione aziendale, costituirebbe la condizione per prevenire e intervenire sui fattori che più di altri possono avere concorso a mettere in pericolo l’incolumità dei tre operai”.

Secondo Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil serve, dunque, “un tavolo permanente provinciale per la tutela della salute e della sicurezza, si istituisca l’Osservatorio paritetico in tema di appalti, si realizzino piani mirati di prevenzione nei riguardi dei settori più vulnerabili come l’edilizia”.