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Salute

Cervicale: cause, sintomi e rimedi per smettere di soffrire

Dalla cattiva postura, alle patologie della colonna vertebrale: le cause della cervicalgia sono diverse, ma anche le soluzioni che si possono adottare per smettere di “soffrire di cervicale”.

Un dolore sempre più diffuso, anche a causa dello smartphone

“Soffrire di cervicale” è il modo improprio comunemente utilizzato per indicare la cervicalgia, ovvero un dolore che si concentra nell'area del rachide cervicale, le sette vertebre che formano la parte più alta della colonna vertebrale, in corrispondenza del collo, che sorreggono il cranio.

Circa il 30% della popolazione adulta ne soffre, ma sono in aumento i casi anche tra i più giovani, molto spesso a causa della cattiva postura che viene tenuta quando ci si siede, ma anche semplicemente quando si guarda lo smartphone.

Questa problematica si chiama Text Neck e indica la proiezione in avanti e in giù del capo data dalla continua e prolungata postura sbagliata mentre si osserva il device tenendolo in mano in basso e non all'altezza degli occhi.
Il dolore alla cervicale però può avere diverse altre cause, non solo legate alla postura, ma anche a patologie della colonna vertebrale, all'artrosi, a tensioni muscolari e a traumi.

Le cause

Tra le cause che possono far insorgere infiammazione e dolore alla cervicale vi sono:

  • Postura scorretta - Non rispettare la naturale proiezione della colonna vertebrale, oppure non mantenere il corretto baricentro alla lunga può causare delle tensioni e delle contratture muscolari che portano a infiammare la cervicale.
  • Patologie della colonna vertebrale - Scoliosi, cifosi o lordosi sono alterazioni della corretta curva della schiena. Con il tempo queste curvature anomale possono causare dei sovraccarichi funzionali e portare anche a discopatie.
  • Discopatie - Le degenerazioni dei dischi intervertebrati e l'ernia al disco nel rachide cervicale sono cause comuni di cervicalgia. In questo caso si assiste a un progressivo deterioramento dei dischi invertebrali, i cuscinetti presenti tra le vertebre, che consumandosi causano una compressione tra di esse, che può coinvolgere i nervi circostanti, causando dolore e rigidità.
  • Patologie delle ossa - Alcune malattie che comportano la progressiva degenerazione ossea  come l'artrite reumatoide e l'osteoartrosi cervicale contribuiscono al dolore in loco.
  •  Traumi - Molto spesso, in assenza di patologie, si può soffrire di cervicalgia a causa di traumi, come a seguito dell'attività di sollevamento pesi, oppure dopo un incidente stradale con il classico “colpo di frusta”.
  • Malocclusione dentale - Disturbi cervicali si possono verificare anche quando le arcate dentali non si chiudono correttamente e causano tensione alla mandibola, portando poi il dolore fino alla cervicale, arrivando a causare mal di testa. 
  • Cuscino sbagliato - Non dormire su un cuscino adatto alla conformazione del nostro collo e alle nostre esigenze specifiche può accentuare delle contratture muscolari e delle rigidità che si ripercuoto sulla cervicale.
  • Stress - Anche lo stress può essere una causa di dolore alla cervicale, in modo particolare se porta ad avere rigidità nella zona del collo e delle spalle.

I sintomi

Il sintomo principale della cervicalgia è il dolore al collo, che può propagarsi verso la spalla, causando rigidità e formicolio, ma succede spesso che vi siano anche dei sintomi secondari associati al dolore alla cervicale, come ad esempio il mal di testa da cervicale. Ecco quali sono i sintomi che possono indicare una cervicalgia.

  • Torcicollo e rigidità del collo
  • Dolore radicolare che parte dal collo, passa alla spalla fino al braccio e può arrivare alla mano
  • Intorpidimento e formicolio degli arti superiori
  • Nausea
  • Vertigini e giramenti di testa
  • Ronzio alle orecchie
  • Cefalea

Mal di testa da cervicale

Tra i sintomi secondari più diffusi e debilitanti legati al dolore alla cervicale di origine muscolo-articolare vi è quello del mal di testa da cervicale. Si tratta di un dolore che parte sul retro della testa in corrispondenza delle vertebre cervicali e si proietta davanti sulla fronte, all'altezza delle sopracciglia e della parte alta dell'orbita oculare. Dolore da cervicale e cefalea possono coesistere o comparire con tempistiche diverse.
Si distinguono due tipologie di mal di testa legato alla cervicalgia: cefalea tensiva o muscolo-tensiva) e cefalea cervicogenica.

I rimedi

rimedi e trattamenti per curare il dolore alla cervicale sono numerosi e di vario genere e dipendono dalla gravità della situazione e dal modo in cui i sintomi secondari incidono sul normale svolgersi della nostra vita. Tra questi possiamo includere:

  • Farmaci - Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o farmaci cortisonici aiutano a ridurre l'infiammazione e il dolore. Si possono assumere per via orale oppure tramite l’applicazione di pomate o cerotti ad azione topica.
  • Rimedi naturali - Come ad esempio la terapia del caldo e del freddo da eseguire attraverso impacchi locali sull'area da trattare, da tenere in posa per 10 minuti, più volte al giorno se necessario. Il freddo aiuta a placare l'infiammazione e il dolore, mentre il caldo rilassa la muscolatura contratta.
  • Cambiare le abitudini di postura - Sembrerà banale, eppure stare attenti a come ci muoviamo, a come stiamo seduti e alla posizione in cui dormiamo può aiutarci a stare meglio. In questo caso un posturologo può aiutarci. Nel frattempo la prima cosa da fare? Tenere lo smartphone all'altezza dello sguardo, anziché guardarlo abbassando gli occhi e la testa.
  • Fisioterapia - Essere seguiti da un bravo fisioterapista, o da un osteopata, è essenziale per riuscire a gestire il dolore alla cervicale, sia nell'immediato, se di natura traumatica, che nel lungo periodo se è diventato cronico.
  • Stretching e massaggio cervicale - Eseguire un allungamento delicato dei muscoli del collo può portare benefici alla cervicale, così come fare automassaggi, purché non siano intensi. Il fisioterapista può aiutare a capire quali automassaggi è meglio eseguire e come farli correttamente.
  • Terapie fisiche - Termoterapia, ultrasuoni, laserterapia, elettroterapia sono alcuni tipi di trattamenti che possono portare benefici alla cervicale.
  • Infiltrazioni - Esistono diversi tipi di infiltrazioni che si possono eseguire per gestire il dolore cervicale. Dall'ozonoterapia nel caso di ernia, all'iniezione di farmaci corticosteroidei nello spazio epidurale cervicale, fino a quella di un anestetico in punti precisi.
  • Chirurgia - L'ultimo step è quello della chirurgia, che può essere mini-invasiva per curare le problematiche all'origine del dolore cervicale causato da patologie come ad esempio quelle discali che causano la compressione dei nervi spinali.

Cuscino cervicale, per dormire sonni tranquilli

In alcuni casi la cervicalgia può essere risolta adottando il miglior cuscino per la cervicale. Alcune posture assunte durante il sonno, che portano la testa in posizioni innaturali, possono creare tensioni muscolari che possono poi degenerare in dolore alla cervicale. Non è sempre facile riuscire a trovare il cuscino da cervicale perfetto per sé, e molto probabilmente questa ricerca richiederà diverse prove prima di capire quale cuscino si adatti meglio al proprio corpo. Ma ci sono alcune indicazioni che possono essere utili: capire se la posizione in cui si dorme è dannosa, scegliere la forma ideale del cuscino e anche il suo materiale.
Il miglior cuscino da cervicale deve sostenere la testa, andando a riempire perfettamente lo spazio vuoto della nuca, in modo tale da mantenere la colonna vertebrale dritta, evitando che la testa possa essere troppo in avanti o indietro, se si dorme supini, o troppo vicina alla spalla se si dorme su un lato.
Dormire dritti o di lato sono le due posizioni da privilegiare, mentre bisognerebbe assolutamente evitare quella a pancia in giù.

Tra i cuscini migliori per la cervicale ci sono quelli in memory foam, un materiale che si adatta perfettamente alla forma della nuca, e anche quelli in piume d'oca, che sono malleabili.
Per quanto riguarda la forma e lo spessore, i cuscini da cervicale si presentano solitamente con un profilo a onde, così da abbracciare bene il collo, ma possono avere anche altre forme come i cuscini a forma di saponetta, o quelli cilindrici, o ancora quelli con un prolungamento sotto al collo, o al contrario con una rientranza per poter tenere il collo il più fermo possibile.

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